Il sito spagnolo del costruttore italiano è il primo nel mondo tra i 64 siti di CNH
Industrial ad aver raggiunto il traguardo per l’eccellenza dei suoi sistemi di
produzione. Presentato in anteprima lo Stralis X-Way.
Brillante risultato di Iveco nel programma World Class Manufacturing (WCM), uno degli standard più rigorosi dell’industria manifatturiera per la gestione integrata di fabbriche e processi produttivi. Lo stabilimento di Madrid della casa italiana ha raggiunto il livello Oro – il massimo – ed è il primo insediamento produttivo tra i 64 siti di CNH Industrial ad aver ottenuto questo riconoscimento nel mondo. Il livello Oro WCM è un premio per i risultati
ottenuti mediante la completa rivisitazione di tutti i processi dello stabilimento, iniziata circa 10 anni fa, che si è tradotta in una maggiore sicurezza, in prodotti e processi di alta qualità e in un elevato livello di servizio.
Lo stabilimento conta oltre 2.500 dipendenti e vanta la più alta percentuale di donne nel settore automotive in Spagna, il 21%. L’87% della produzione è destinata all’esportazione, specialmente nei mercati europei, ma anche di Africa, Asia e Sudamerica. Lo scorso anno, lo stabilimento ha ricevuto il premio “Excellence Award” del Kaizen Institute nella categoria dedicata ai sistemi di miglioramento continuo.
La fabbrica si distingue anche per le sue prestazioni ambientali, con la riduzione del 53% delle emissioni di CO2 per ogni veicolo prodotto e il riciclaggio del 99% degli scarti prodotti. La struttura di Madrid è principalmente dedicata alla gamma pesante di Iveco: il nuovo Stralis, sia nella versione euro VI (Stralis XP) sia nelle versioni CNG e LNG (Stralis NP a gas naturale compresso o liquefatto) e il Trakker perapplicazioni off-road.
La cerimonia di premiazione si è svolta venerdì scorso presso la sede Iveco di Madrid alla presenza del presidente di CNH Industrial, Sergio Marchionne, e del Chief executive officer, Richard Tobin. Circa 300 i dipendenti dello stabilimento madrileno che hanno partecipato alla cerimonia. In seguito Marchionne, Tobin, il brand president di Iveco Pierre Lahutte e i membri del Board of directors di CNH Industrial hanno firmato il Gold Truck, un nuovo
Stralis dalla livrea dorata. Infine è stato presentato in anteprima lo Stralis X-Way, un nuovo veicolo per missioni light off-road che sarà prodotto presso lo stabilimento di Madrid e disponibile sui mercati a settembre 2017. Si tratta di un veicolo che va ad aggredire una nicchia nuova, occupata da veicoli che si misurano in missioni stradali, ma che ha tutto anche per approcciarsi ai cantieri. Insomma, un po’ uno Stralis da linea, un po’ un vecchio Trakker. Il suo punto di forza è in particolare la tara molto ridotta a tutto vantaggio della capacità di carico utile. Pensate che la versione Super Loader (SL)ha un peso a vuoto di 9 tonnellate con telaio 8×4: il più basso della categoria.
Può essere equipaggiato con tutti i motori della casa (9, 11 e 13 litri), con la cabina corta (AD), quella lunga (AT) con tetto medio o ribassato e quella lunga (AS) con tetto alto.
Un approccio modulare garantisce la massima flessibilità di personalizzazione per soddisfare i requisiti specifici di un’ampia varietà di applicazioni. È possibile scegliere tra la versione cabinato e trattore; sono disponibili diversi assali, sospensioni, configurazioni del veicolo, motori e trasmissioni; la trazione idrostatica Hi-Traction; un’ampia offerta di PTO
azionate dal motore e dal cambio e omologazioni stradali e off-road. L’ampia scelta di dispositivi e optional, la robustezza strutturale e la tara contenuta danno vita a un veicolo configurabile per un’incredibile varietà di missioni.