07 Nov Autoporto Sadobre, inaugurato primo impianto LNG in Alto Adige
La stazione fornirà gas naturale liquefatto ai veicoli che percorrono l’Asse del Brennero. Presente al taglio Isabella De Monte, componente della Commissione trasporti e turismo del Parlamento europeo: “Investire sui carburanti alternativi è una priorità” Il primo impianto LNG (Liquefied Natural Gas) dell’Alto Adige – e lungo tutta l’A22 – è stato inaugurato oggi presso l’autoporto Sadobre di Campo di Trens (Vipiteno- Bolzano). La stazione, in grado di stoccare ben 80 m3 di GNL (Gas Naturale Liquefatto) e di rifornire circa 250 autoarticolati al giorno, è provvista di 12 pistole ad alta portata, distribuite su sei corsie, per rendere più veloci le operazioni di rifornimento. A completamento dell’offerta una serie di servizi aggiuntivi per soddisfare i clienti a 360°, tra cui 300 posti parcheggio per mezzi pesanti. La nuova struttura, finanziata da Aps Fuel, va a colmare un vuoto di rifornimento su uno dei più importanti collegamenti stradali tra il Nord e Sud, garantendo certezza di approvvigionamento a tutti gli automezzi LNG in transito tra l’Italia e il Nord Europa. È posizionata in un’area geografica strategica, raggiungibile direttamente dall’A22 da Sud e da Nord, in prossimità del confine tra Italia e Austria, a ridosso del valico. L’investimento, di quasi 2 milioni di euro, è una risposta alla crescente domanda di distributori con carburanti alternativi. Nell’occasione Iveco ha consegnato due camion LNG 460 HP a Fercam, azienda di trasporti e logistica altoatesina, mezzi che verranno appunto impiegati per i trasporti sull’Asse del Brennero. I veicoli, equipaggiati con serbatoi criogenici capaci di un’autonomia di 1.600 km, forniscono prestazioni elevate, pari se non superiori a quelle di un veicolo diesel. Secondo Iveco, poi, i motori a GNL sono in grado di ridurre le emissioni di PM del 99%, gli NOx del 60% e il CO2 dal 15% fino addirittura al 95% con uso di biometano. Inoltre il loro funzionamento è di circa 8 dB più silenzioso. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, Pierre Lahutte, AD di Iveco; Isabella De Monte, eurodeputata PD e componente della Commissione trasporti e turismo; Thomas Baumgartner, presidente Fercam e Anita; Roberto Padovani, titolare della Aps Fuel.
«La tecnologia che impiega gas naturale o biometano – ha commentato Lahutte – costituisce la soluzione immediatamente praticabile per attraversare il Brennero e tutto l’arco alpino, risolvendo il problema delle restrizioni sul traffico merci sulla direttrice Italia-Austria-Germania. I ‘traffic ban’ per i diesel nel Tirolo e nelle regioni del Nord Italia e l’esenzione dei mezzi LNG dal sistema di pedaggio Maut in Germania confermano che il gas è la risposta più efficace all’impatto ambientale del trasporto stradale, oltretutto a costi operativi molto ridotti”.