30 Gen Mobilità, un tema chiave per l’Europa. Ecco il trasporto di domani
Un settore, quello della mobilità, che in Europa dà lavoro direttamente a oltre 11 milioni di persone e che sta attraversando una serie di trasformazioni tecnologiche, economiche e sociali. Sfruttarle è essenziale per realizzare un’Unione che protegge, dà forza e difende, priorità della Commissione. Che ha adottato una strategia a lungo termine per giungere, entro il 2025, a una mobilità intelligente, socialmente equa e competitiva. Cosa include? Una legislazione mirata e misure di sostegno comprendenti investimenti nelle infrastrutture, nella ricerca e nell’innovazione. L‘Europa in movimento‘ racchiude varie iniziative ad ampio raggio che consentiranno di: rendere il traffico più sicuro; incoraggiare l’adozione di sistemi di pedaggio più equi; ridurre le emissioni di CO2, l’inquinamento atmosferico e la congestione del traffico; ridurre gli oneri burocratici per le imprese; combattere il fenomeno del lavoro nero e garantire ai lavoratori condizioni e tempi di riposo adeguati. I benefici a lungo termine si estenderanno ben oltre il settore dei trasporti. Con le riforme proposte si mettono le fondamenta per soluzioni stradali digitali standardizzate, condizioni sociali più eque e un mercato realmente competitivo. Le riforme contribuiranno a ridurre i costi socio-economici dei trasporti, come il tempo perduto a causa del traffico, gli incidenti mortali o con feriti gravi e i rischi per la salute derivanti dall’inquinamento e dal rumore, e andranno incontro alle esigenze dei cittadini, delle imprese e dell’ambiente. Con norme comuni e servizi transnazionali, inoltre, i viaggi multimodali potranno diventare realtà in tutto il Continente.
8 iniziative riguardanti in modo specifico il trasporto su strada, presentate dalla Commissione Europea il 1°giugno 2017. Si tratta di un settore particolare, sia perché impiega direttamente 5 milioni di persone, sia perché è all’origine di circa un quinto delle emissioni di gas serra dell’Ue. Le misure puntano a migliorare il funzionamento del mercato del trasporto su strada e le condizioni sociali e occupazionali dei lavoratori attraverso una maggiore attenzione al rispetto delle normative, la lotta alle pratiche occupazionali illecite, il taglio degli oneri amministrativi per le aziende e l’applicazione del salario minimo.
La Commissione promuove inoltre le soluzioni di mobilità senza interruzioni che permettono ai cittadini e alle imprese di spostarsi più facilmente in tutto il territorio. Va in questa direzione la proposta di migliorare l’interoperabilità tra i sistemi di telepedaggio, che consentirà agli utenti della strada di viaggiare nell’intera Ue senza doversi preoccupare delle diverse formalità amministrative. Specifiche comuni per i dati relativi al trasporto pubblico, inoltre, permetteranno di pianificare meglio il viaggio e di seguire l’itinerario migliore anche quando questo comporta l’attraversamento di una frontiera. Alle integrazioni si lavorerà nel corso dei prossimi 12 mesi e si attendono, tra l’altro, le norme relative alle emissioni dei veicoli successive al 2020.